Andrea Guida di Pianetapane.it intervista Pierluigi Sapiente
Più che «Bologna con i suoi orchestrali» – tanto per citare De Gregori e la canzone «Viaggi e miraggi» – possiamo dire Bologna con i suoi graffiti, i suoi ragazzi con la radio nello zaino e i pezzi hip-hop a tutto volume e – soprattutto – i suoi artigiani del gusto. Pierluigi Sapiente parte grafico sui banchi di scuola, graffitaro sui muri e grazie ad una insegnante che ci ha visto lungo diventa stagista pasticcere dal Maestro Gino Fabbri. Il mondo dei colori, quelli spray sparati sui mattoni, diventa il mondo dei colori sui dolci. La tradizione della brioche e dei millefoglie resta alla base, ma poi Pierluigi mette a frutto la sua «cultura urbana» trasformandola in stile personale. «Non un semplice dolce» – ci dice – «il pubblico deve poter riconoscere che l’ho fatto io». Ecco l’intervista completa, da non perdere!