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Un algoritmo mette a punto la ricetta del “Pane del mondo”

La globalizzazione sforna un pane passepartout, il “pane del mondo”, che vuol esser un racconto dei pani più popolari del mondo. La forma e gli ingredienti di questo pane-focaccia sono stati determinati da algoritmi che hanno elaborato le ricette raccolte in tutti gli angoli della terra.

La ricetta è stata generata dai dati ricavati ed elaborata da Sébastien Boudet, panettiere di origine francese e oggi leader in terra svedese, in collaborazione col robot da cucina Ankarsrum Kitchen Ab. La ricetta è replicabile dai panettieri artigianali che operano su grande e piccola scala in ogni angolo del pianeta nella certezza di incontrare il gusto locale.

Il pane focaccia contiene, in particolare, tre tipi di farina (250 g di Farina di Grano setacciata; 150 g di Farina di Farro; 50 g di Farina di Mais; 100 g di Segale spezzato (+ 100 ml di acqua bollente); 30 g di Semi di Lino interi; 30 g di Zucchero di Canna grezzo; 20 g di Burro fuso a temperatura ambiente; 50 ml di olio extra vergine di oliva; 15 g di sale marino; 2 g di Lievito biologico; 400 ml di Acqua (a 35° C)).

“Partendo dal presupposto che i computer e le persone non parlano la stessa lingua – racconta Sébastien Boudet – il mio ruolo è stato quello di rendere la ricetta a misura d’uomo. Ho dedicato la mia vita alla cottura del pane, di conseguenza ho moltissima esperienza e un altissimo grado di conoscenza a livello mondiale sull’aspetto e sulla cottura. È una grandissima soddisfazione essere stato coinvolto nella produzione di un pane non tradizionale, che rappresenta un simbolo mondiale. In un mondo sempre più polarizzato, penso che la cottura del pane sia un modo fantastico per unire le diversità ad ogni latitudine e longitudine”.(ANSA).

FONTE: http://www.ansa.it

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