DOMANDA
Il mio panificio di famiglia è molto antico e il marchio è conosciuto nella zona. Vorrei conoscere la procedura, le modalità, il costo e a chi rivolgermi per registrare il nome e il marchio. Ho contattato dei professionisti ma mi hanno chiesto tanti soldi. nell’attesa di leggerLa, anticipatamente La ringrazio.
RISPOSTA
Gent.le Sig. Gennaro, in aiuto di chi desidera – giustamente – ufficializzare la «proprietà» di un simbolo ed impedirne l’utilizzo a terzi interviene il Ministero dello Sviluppo Economico con al proprio interno l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (http://www.uibm.gov.it/index.php). Questo Ente è presente, come ufficio distaccato, non solo a Roma (sede principale) ma anche presso le Camere di Commercio della maggior parte delle province Italiane e qui va presentata la documentazione che attesta la proprietà del marchio. La modulistica da compilare è ritirabile, appunto, presso questo Ufficio nella Camera di Commercio più vicina oppure direttamente dal sito UIBM (http://www.uibm.gov.it/index.php/la-modulistica/marchi). Una volta riempito e pagate le relative tasse e marche da bollo (la cifra non è eccessiva, nell’ordine di poco più di 100€ circa per ciascuna «classe di appartenenza»), il modello va presentato in quattro copie alla Camera di Commercio locale che provvederà ad inviare la documentazione a Roma per l’approvazione ufficiale. Il timbro che attesta la presentazione della domanda lega indissolubilmente il marchio al suo proprietario per dieci anni. Una accortezza, però: prima di «lanciarsi» nella registrazione di un nome con il relativo simbolo è opportuno verificare che qualcun altro in Italia (o addirittura nel mondo) non abbia già avuto questa stessa idea e non l’abbia registrata prima di Lei. Ovviamente non basta cercare in internet un sito con il nome simile, perché non tutte le aziende sono presenti nel web; è opportuno effettuare una ricerca approfondita presso la banca-dati della Camera di Commercio che – senza ombra di dubbio – attesterà l’assoluta originalità del Suo marchio. La compilazione dei moduli di registrazione del marchio è piuttosto semplice (le indicazioni sono chiarissime) e può essere fatta da Lei direttamente con la collaborazione del grafico o dell’Azienda di comunicazione che Le ha progettato il logo. Può – in alternativa – farlo compilare dal Suo commercialista. I costi reali, come ho specificato sopra, non sono eccessivi. Tra marche da bollo e imposta di registrazione per ciascuna «classe di appartenenza» (vedrà elenco nella modulistica) la spesa non dovrebbe superare i 200 euro. Lo sportello a cui va presentata questa modulistica è quello dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi presente presso la Camera di Commercio della Sua città o, se Lei risiede in un paese, presso il Capoluogo di Provincia. Mi contatti se ha bisogno di ulteriori informazioni! Grazie.
Alfredo Falcone – alfredo@pianetacommunication.it
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