Fortunatamente l’allarme rosso della pandemia sta rientrando, nell’attesa di ritornare ad una “pseudo normalità”, cerchiamo di far trascorrere il tempo che dobbiamo passare in casa per sperimentare qualche altra ricetta. Per questa ragione, questa settimana, voglio proporre qualcosa che può sembrare scontato ma che secondo me è speciale: il pane.
Si perchè fare il pane è la cosa più semplice ma allo stesso tempo la più difficile in assoluto. Non per nulla i panettieri sono chiamati i maestri dell’arte bianca. Fare il pane non è un mestiere ma è un’ arte. Come per gli artisti occorre quel pizzico di “creatività” ma anche una conoscenza profonda, completa e minuziosa della tecnica e degli elementi di base che servono per creare l’opera stessa. Essere panettiere è un percorso verso l’apprendimento di un’arte che si acquisisce nel tempo con la pratica, la conoscenza, la sperimentazione e anche il fallimento.
Oggi, come in passato, fare un buon pane richiede tempo, esperienza e pratica. Ecco perchè mi appresto a fare un qualcosa di estremamente difficile ma allo stesso tempo gratificante. Vorrei riuscire a trasmettervi la conoscenza di base per fare il pane, un buon pane – fragrante, gustoso e semplice – che vi renda fieri ed orgogliosi del vostro lavoro.
Iniziamo subito col dire che per fare un ottimo pane a casa ci vuole TEMPO. Per il resto bastano cose semplici che tutti abbiamo in dispensa: farina, acqua, lievito…e tanta pazienza.
Filoncino di circa 700 gr fermentato con lievito madre liquido
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