Quando noi di Pianetapane.it a fine anni ’90 decidemmo per primi di parlare di pane e farina nel web, «aprendo» di fatto un settore assolutamente tradizionale al mare digitale di internet, qualcuno ci prese per pazzi visionari. Altri – invece – iniziarono fin da subito a recuperare informazioni utili attraverso il nostro giovane sito. Infine alcuni si innamorarono talmente del progetto che decisero di supportarlo. Facciamo un salto di due decenni e arriviamo ad oggi, nel 2020. Oltre a noi – che nel frattempo siamo rimasti l’unico portale dedicato esclusivamente al mondo del pane – le piattaforme di comunicazione presenti in rete si sono moltiplicate consentendo ai panificatori di sfruttare la rete «a costo zero» non solo per ottenere sempre più informazioni utili ma – soprattutto – per farsi conoscere da un pubblico allargato. «Da sempre siamo appassionati del mondo digitale…» – ci dicono i torinesi GIANO e FRANCI ideatori del canale «cosa mangiamo oggi?» su youtube – «e così abbiamo unito questa nostra predisposizione all’universo del gusto e dei viaggi. Cioè al cibo in ogni suo aspetto, dalla tradizione italiana a quella europea e internazionale che testiamo direttamente e mostriamo in video. Ovviamente parliamo anche di focaccia, pizza e – naturalmente – di pane». [continua dopo il video e la foto]
Per far capire in modo chiaro ad un fornaio – libero professionista o titolare di un panificio – quanto sia utile sfruttare le piattaforme social sul web, ascoltiamo Giano e Franci. «Ok, tutto è iniziato dall’idea banale di far vedere agli amici cosa abbiamo fatto in vacanza e cosa abbiamo mangiato. Quindi mi sono imparato un programma che monta le foto e i video e ho realizzato un filmatino con le immagini dei viaggi…» – dice Giano. Continua Franci, la sua compagna – «Siccome ci abbiamo preso gusto e le nostre “clip” non piacevano solo ai parenti, da lì siamo passati a youtube e alla diffusione in rete. Poi perfezionandoci nei tempi e nelle attrezzature, adesso “cosa mangiamo oggi?” è diventato un canale informativo che al momento conta oltre 153.000 iscritti. Per raggiungere simili numeri ci vuole tempo, disciplina, dedizione costante ai contenuti, analizzare ed intercettare i gusti degli utenti senza, però, rinunciare alla propria personalità e a quello che ci piace». [continua dopo la foto]
Quindi da quello che capiamo, non è poi così semplice per un fornaio aprire un canale social come youtube per mostrare ai propri clienti (e al mondo intero) cosa produce nel proprio panificio. «Attivare un canale e metter su qualche video simpatico è facilissimo. Il difficile è mantenere alta la qualità delle immagini, dei contenuti e del montaggio per far sì che la “clip” non abbassi – appunto – il livello di ciò che mostra al pubblico. Se gli utenti ritengono valido ciò che stanno vedendo, il tono che viene usato nella presentazione, le informazioni che colgono, allora ti premiano tornando costantemente sul canale per scoprire le altre novità. E così funziona per il panificatore che vuole proporre qualcosa di auto-realizzato sui social: dovrà sacrificare il proprio tempo libero, almeno inizialmente, per imparare al meglio il programma di montaggio, poi dovrà selezionare con attenzione cosa proporre. Non quello che capita, a caso, tanto per pubblicare qualcosa; ma ciò che i suoi clienti cercano, così da “intercettare” i gusti del pubblico. Però attenzione, i video devono per prima cosa piacere al fornaio che li produce, insomma si deve percepire subito la passione che c’è nel fare un pane o una pizza. E poi bisogna avere pazienza, come quando si aspetta il pane che lievita: i grandi contatti si fanno con il tempo, magari all’inizio ci sono solo poche visualizzazioni, ma poi – se c’è qualità – crescono». [continua dopo la foto]
Alla fine, riflettiamo, le opportunità che offre la rete «gratuitamente» sono notevoli… «Sono infinite, basta saperle sfruttare. Lo capiamo che non è semplice imparare qualcosa di nuovo per chi fatica tutto il giorno e ha poche ore per rilassarsi, tuttavia i risultati che si possono ottenere possono essere assolutamente premianti!» Chiediamo a Giano e Franci di spiegarcelo meglio. «Raccontare una storia vera, reale, che si può vedere ed ascoltare, è molto più efficace e immediato che scriverla su un volantino. Avere un panificio che ha un canale social molto frequentato significa “dialogare” direttamente con il pubblico, comunicare iniziative, messaggi in tempo reale, mostrare cosa avviene nel laboratorio, certificare la qualità dei prodotti in vendita». I nostri amici hanno ragione: il loro canale usa un linguaggio immediato, diretto, giovane pur trattando argomenti tradizionali come il cibo di qualità (e non solo…). Concludiamo parlando di passioni «diverse» rispetto ai social e al cibo. Inizia Giano «Suonavo la chitarra, mi piacciono la musica rock anni ‘70/’80, e quella pop, poi correre e giocare a calcio…» continua Franci «Anche a me piace correre, cucinare e, soprattutto… viaggiare!». E allora facciamoci un bel viaggio nel canale «Cosa mangiamo oggi?» dei nostri youtuber del gusto, dove le calorie del pane non fanno ingrassare e l’amore non «solo è bello e un po’ litigarello» ma fa pure venire l’acquolina in bocca! [continua dopo la foto]
Alfredo Falcone – alfredo@pianetapane.it