Con l’amico Giorgio Donegani, parliamo oggi di FIBRE.
Mangiare più fibra! È quanto ripetono di continuo i nutrizionisti e con ragione: nonostante non venga assimilata dal nostro organismo, la fibra svolge alcune funzioni importantissime per la salute…
Dovremmo mangiarne ogni giorno circa una trentina di grammi, badando non solo alla quantità ma anche alla qualità, perché quella che genericamente si chiama “fibra vegetale” è in realtà un insieme di sostanze diverse (cellulosa, emicellulosa, lignina, pectine, gomme, mucillagini…) che una volta ingerite hanno effetti differenti.
DUE TIPI FONDAMENTALI
Schematizzando, esistono fondamentalmente due tipi di fibre: quelle “di struttura”, che nelle piante svolgono una funzione di sostegno (più o meno come le ossa nel nostro corpo), e le “fibre viscose o gelificanti” che, invece, non hanno una funzione strutturale. Mentre le fibre viscose si sciolgono bene in acqua, quelle di struttura sono insolubili, e proprio questa fondamentale differenza determina la diversa azione dei due tipi di fibre nel nostro organismo.
LE FIBRE VISCOSE, SOLUBILI
Presenti soprattutto nella polpa della frutta, nei legumi e negli ortaggi a frutto (pomodori, melanzane, zucchine…), le fibre solubili quando vengono a contatto con i succhi gastrici tendono a formare delle miscele un po’ gelatinose che favoriscono la sazietà, e che nell’intestino tendono a inglobare parte degli zuccheri e dei grassi, rallentando la loro assimilazione. Alcune fibre viscose forniscono inoltre nutrimento alla naturale flora intestinale svolgendo una funzione prebiotica.
LE FIBRE DI STRUTTURA, INSOLUBILI
Si trovano in grande quantità nei cereali integrali e nelle parti dure degli ortaggi e durante la digestione non si sciolgono in acqua ma ne assorbono comunque molta, aumentando notevolmente il loro volume. Nell’intestino si forma così una maggiore “massa fecale” che, proprio per le sue dimensioni, stimola efficacemente il movimento delle pareti intestinali, favorendo l’evacuazione e contrastando la stitichezza. Inoltre, aumentando la velocità di transito intestinale del cibo, riducono le fermentazioni indesiderate e allontanano più rapidamente le eventuali tossine.
MANGIARE INTEGRALE
Gli integratori a base di fibra vegetale sono di moda e non costano poco. Sono anche utili? In realtà già seguire la cosiddetta regola del “fiveaday” (mangiare cinque porzioni di vegetali freschi ogni giorno) è un ottimo sistema per assumere la giusta quantità di fibre solubili e insolubili, in aggiunta, più che ricorrere ai integratori farmaceutici è decisamente utile introdurre nel menu anche i cereali integrali che, insieme alle fibre, apportano anche sali minerali e vitamine del gruppo B.
Con l’occasione, riproponiamo la simpatica vignetta di Sergio Criminisi pubblicata qualche tempo fa e che tratta appunto delle fibre, in particolare, quelle contenute in frutta e verdura.
FONTE: ITALMOPA