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Il pane di Borgo Vittoria è diventato rock e conquista il centro

Tutto ruota intorno al pane. Questo il messaggio di Alessandro Spoto, il panettiere che, dopo aver reso il suo locale di Borgo Vittoria una vera e propria meta di pellegrinaggio gourmet, ha inaugurato ieri il Bakery Bistrot in centro. Qui il protagonista del laboratorio a vista è unico: il pane.

Così ha voluto Spoto, trentaquattro anni ma da venti con le mani in pasta, che ha portato in via XX Settembre l’essenza di «Voglia di Pane», di quel locale di via Chiesa della Salute che da dieci anni registra il tutto esaurito.

TRIONFO DI FARINE

Il pane trionfa nella scelta delle tipologie proposte, tra cui la selezione preparata con grani antichi siciliani, in omaggio alla sua terra di origine. Ci sono il Pan Macina, il Perciasacchi, la Spremuta di grano e il Nero di Castelvetrano preparato con i grani di Filippo Drago, ma anche i pani ai cereali tra cui quello in camicia, la cui pagnotta è ricoperta da un altro impasto come insegna il maestro spagnolo Josep Pascual. Spoto propone poi un pane alla curcuma, uno a lievitazione spontanea con impasto alla segale (e qui gli insegnamenti sono quelli di Gabriele Bonci), oltre a un pane serale con lievito madre e sale grigio di Bretagna sfornato ogni giorno dalle 17 in poi.

LAVORO METICOLOSO

Gli ingredienti sono alla base di un lavoro meticoloso che punta su grandi materie prime come le farine macinate a pietra per tutta la gamma di lievitatiche contempla anche ventitré tipologie di pizza romana al taglio, perché qui, la pizza, è il pane in versione rock. Ma lo raccontano anche le verdure di stagione che farciscono gli assaggi e che provengono dagli orti di Davide Almondo e dal suo progetto korto.it che permette alle persone di realizzare un orto online, di monitorarlo via webcam e di ricevere le verdure settimanalmente o di raccoglierle di persona.

PROGETTO ALMONDO

«Ho sposato da subito il progetto di Almondo – commenta Spoto – perché mi consente di gestire il mio orto e proporre ai miei clienti solo i migliori prodotti di stagione: sono loro ad arricchire il menù del Bistrot in cui ci sono anche diverse insalate fresche».

Ma il vero cuore dell’offerta ristorativa in loco è ancora una volta legata al pane come testimoniano gli gnocchi di pane con radicchio e toma o con carciofo spinoso, aglio rosso e bottarga, ma anche la zuppa di pane, lo sformato con pane nero, porri e mozzarella o ancora il flan di pane con pomodori secchi e capperi di Pantelleria.

CAFFETTERIA

«Per queste preparazioni – spiega Spoto – preparo un impasto apposta, mentre per gli aperitivi serviamo pizze e mini hamburger». Curata anche l’offerta di caffetteria con le monorigini della piccola Tosteria di Signa, in provincia di Firenze, e con la gamma di sedici selezioni di tè in foglia da gustare, perché no, in abbinamento a un goloso cornetto di solo burro.

FONTE: http://www.lastampa.it

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