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Pane alla cannabis spopola a Legnago «Fa bene alla salute»

Un «pane da sballo» che aiuta la digestione. È infatti la farina di canapa, pianta meglio conosciuta con il nome scientifico di cannabis, l’ingrediente innovativo scelto da Michele Bistrattin, 40enne titolare dello storico forno aperto oltre 60 anni fa dalla sua famiglia a Legnago, per una nuova tipologia di filoni e pagnotte, che propone una volta alla settimana ai suoi clienti. I quali, tuttavia, hanno la certezza che, mangiando questo prodotto da forno, non incorrono negli effetti psicoattivi collegati all’assunzione della stessa pianta sotto altre forme, come il «fumo».

Bistrattin, fornaio di quarta generazione con in tasca una laurea in Economia aziendale, ha pensato di avviare la produzione di questa particolare tipologia di pane dopo aver approfondito gli effetti benefici che la farina di canapa, prodotta con sistemi biologici da coltivazioni autorizzate, ha per l’organismo umano. «Inizialmente», evidenzia l’artigiano, «avevo cominciato a produrre questo pane speciale per aiutare mio papà Bruno, morto quest’estate, ad affrontare il tumore osseo che lo affliggeva.

Quindi Bistrattin puntualizza: «Non bisogna pensare che tale alimento produca strani effetti nella testa di chi lo mangia. Infatti il Thc (principio attivo tipico di preparati psicoattivi, come hashish e marijuana, ndr) non è presente nella farina, in quanto è un prodotto derivato. Inoltre, la cottura in forno contribuisce ad azzerare eventuali tracce».

Visto il successo ottenuto con il pane impastato con farina di canapa, il fornaio ha deciso di produrre anche un altro prodotto realizzato sempre con lo stesso impasto. «Ho pensato di mettere sul mercato pure dei grissini alla cannabis», conclude Bistrattin, «e attendo di vedere le reazioni della clientela».

FONTE: http://www.larena.it

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