Lo spreco di pane è una realtà drammatica in tutto il mondo industriale: è un alimento che deperisce presto e quindi le quantità che restano invendute, a meno che i supermercati non aderiscano a qualche campagna di beneficenza, vengono purtroppo giornalmente buttate.
Per ovviare a questo problema i ricercatori svedesi dell’Università di Boras hanno avuto un’idea geniale: utilizzare il pane avanzato, che non è più possibile vendere, per fabbricare tessuti. Il pane viene preso in un supermercato locale, mescolato e inserito in un bioreattore: si trasforma facilmente in un terreno fertile per la crescita di funghi. Da questi funghi viene quindi creato un tessuto, utilizzabile per fabbricare vestiti, che a fine vita può essere compostato.
In futuro, dicono dall’Università svedese, sarà possibile creare anche il feltro partendo dal pane avanzato: Akram Zamani, docente di riciclaggio delle risorse, ha spiegato che l’intento del progetto è coniugare il riciclo del pane avanzato alla sostenibilità della produzione tessile, che oggi usa molta più plastica di quanto dovrebbe nella fabbricazione di abiti.
Non sarebbe bello poter buttare i vestiti che non si utilizzano più nella frazione dell’umido? Forse in Svezia succederà presto.
FONTE: https://www.supereva.it