Si chiama salt rising bread ed è un pane che lievita senza lievito. Le sue origini sono assai remote: furono i coloni degli Appalachi, catena montuosa situata nella parte orientare del Nord America, a inventarlo almeno 3 secoli fa. E non bisogna lasciarsi ingannare dal nome, perché in realtà questo pane contiene quantità minime di sale. Il segreto è un altro.
DI NECESSITÀ VIRTÙ
Vivere sui monti Appalachi significava fare i conti con l’isolamento e privazioni, ad esempio la mancanza di lievito. Un po’ per caso e un po’ per arguzia, tentativo dopo tentativo, si trovò un modo per preparare ugualmente il pane: si scoprì che il pane poteva crescere anche grazie al latte. Ai tempi, naturalmente, risultava impossibile comprendere che quella lievitazione alternativa era in realtà il risultato della contaminazione spontanea del latte e della farina con i batteri normalmente presenti nell’aria. Ma interessava il risultato. E il risultato era un pane bianco, leggero ma molto compatto, con un sapore che ricordava vagamente quello del formaggio. La ricetta si è tramandata di generazione in generazione e ancora oggi più di qualcuno porta avanti la tradizione.
COME SI PREPARA
Preparare il salt rising bread non è difficile, ma ci vuole molto tempo. Bisogna quindi armarsi di tanta, tanta pazienza. Versa in un pentolino 120 ml di latte intero e spegni il fuoco al primo bollore. Lascia raffreddare. IL PROCESSO È MOLTO SEMPLICE MA RICHIEDE PAZIENZA E TEMPONel frattempo mescola in una ciotola un cucchiaio di farina di mais e 400 g di farina 00, quindi unisci il latte e amalgama con cura.
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