Che la pizza napoletana sia un caso di studio all’università non è probabilmente una novità. Che lo sia una pizzeria che ha sbancato New York con le ricette tradizionali, tanto da essere proclamata la migliore della Grande Mela, è sicuramente un fatto nuovo. Specialmente se a studiare i segreti del successo di “Ribalta” siano proprio gli studenti napoletani dell’Università suor Orsola Benincasa, nell’ambito del corso di Comunicazione e culture enogastronomiche tenuto da Licia Granello, giornalista di “Repubblica” da molti anni firma di punta di questo settore.
A tenere una lezione su come si “sfonda” nella città più difficile e selettiva del mondo è stato Rosario Procino, titolare della pizzeria “Ribalta” insieme allo chef Pasquale Cozzolino, l’uomo che ogni giorno cura la dieta del sindaco Bill de Blasio e della sua famiglia.
“Sono stato invitato a partecipare in quanto napoletano che ha fatto successo all’estero nella ristorazione e facendo della comunicazione un punto di forza di questo successo” spiega Procino. “Come ho risposto ai ragazzi? Ho spiegato loro che in America più che altrove, la comunicazione non è importante, ma fondamentale. I costi di gestione a New York sono talmente alti che non si può aspettare che il ristorante trovi il proprio successo nel tempo imponendosi per qualità dei prodotti e del servizio. Bisogna partire subito a razzo altrimenti si rischia di fallire presto – nella Grande Mela solo un ristorante su dieci supera i due anni di vita) ed è per questo che risulta fondamentale la comunicazione”.
“Se riesci a comunicare un idea-progetto vincente allora il cliente ti viene a cercare e poi li devi essere bravo nell’offrire qualità, una ragione per farlo tornare – continua Procino – Il successo di Ribalta nasce grazie a una comunicazione, supportata dalla qualità dell’offerta, tutta incentrata sul l’autenticità sia del prodotto che dell’atmosfera. Come amiamo ripetere noi, Ribalta è casa lontano da casa. E i newyorchesi sembrano averlo capito”.
Rosario Procino e Pasquale Cozzolino, napoletani veraci, sono due dei tanti italiani che in America ce l’hanno fatta. Ormai da diversi anni il loro locale, a due passi da Unione Square, è diventato un punto di riferimento per chi vuole mangiare la vera pizza italiana. Rosario vive a New York da oltre vent’anni e a lungo si è occupato del brand Barilla. Cozzolino, chef che per molto tempo ha girato il mondo cucinando durante le tournée di artisti del calibro di Ligabue, Ramazzotti, ma anche U2 e Coldplay, ha deciso di fermarsi proprio negli States accettando l’offerta dell’amico per mettere in piedi una pizzeria:
“L’obiettivo – spiega Procino – è portare la vera cucina napoletana alla portata di tutti i newyorkesi prima, e di tutta l’America poi. Sulla pizza alla pala ci siamo ispirati alla tradizione napoletana. Un impasto altamente idratato e maturato per almeno 72 ore così da ottenere una pizza leggera e digeribile. Condito con prodotti tipici della tradizione nostrana: San Marzano, mozzarella di bufala, prosciutto di Parma e olio extra vergine d’oliva”. Una lezione che può essere davvero utile agli studenti napoletani.
FONTE: https://www.repubblica.it