I torcetti sono indubbiamente uno dei dolci maggiormente conosciuti della tradizione dolciaria piemontese.
Chiamati torcèt in piemontese, in passato venivano nominati “torchietti”, sono biscotti tradizionali, che sono stati classificati come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) italiano.
In origine, i torcetti venivano realizzati in maniera differente rispetto a quanto avviene attualmente. Un tempo, questi biscotti erano più grandi di quelli che si trovano in commercio in qualsiasi supermercato. Precedentemente venivano cotti nel forno comune del paese, in attesa che l’impianto raggiungesse una temperatura sufficientemente alta per infornare il pane.
Per la sua preparazione, gli ingredienti impiegati vengono impastati per ottenere un unico composto. Da esso vengono ricavati bastoncini di una lunghezza di circa 10 centimetri. Le due estremità di ogni singolo bastoncino vengono unite. Dopodiché, i biscotti vengono pennellati con dell’acqua e, infine, spolverati di zucchero.
Il passaggio seguente è la lievitazione, della durata di circa due ore. In seguito, i biscotti vengono cotti in forno per circa venti minuti.
Storia e varianti dei torcetti
Il nome torcetti trae origine dalla forma ritorta dei biscotti, che rappresentano una variante dolce dei grissini.
Il loro delizioso gusto ha portato questi biscotti fuori dai confini piemontesi. Nella nostra regione vengono prodotti in misura maggiore nelle Valli di Lanzo, nel Canavese e in provincia di Biella. In Valle D’Aosta, i torcetti vengono principalmente realizzati a Saint-Vincent.
Ci sono grandi differenze tra le tipologie di torcetti. Le varianti delle valli di Lanzo e del Canavese sono generalmente più sottili, con una superficie caramellata, una pasta più chiara e una quantità ridotta di burro. Nella provincia di Biella e nei pressi della Serra di Ivrea vengono invece prodotti dei biscotti più spessi, con una pasta più scura e con un alto contenuto di burro. Di contro, il colore esterno è più chiaro.
Per godere pienamente del sapore dei torcetti, è possibile accompagnare questi biscotti con spumanti come l’Asti o con un passito.
Insomma, una prelibatezza facilmente reperibile e sempre attuale, in qualsiasi occasione.
FONTE: http://www.mole24.it