PAVIA. In un posto in cui si è fatto il pane per mezzo secolo, un forno riapre e diventa punto di riferimento per la zona di corso Garibaldi a Pavia. Manuela Bonizzoni, 49 anni, laureata in storia dell’arte, prima apprendista restauratrice, poi per 22 anni impiegata in banca nel settore comunicazione e relazioni esterne e successivamente in filiale, si reinventa panettiera e apre PanuManu, un forno dove è possibile anche fermarsi per una veloce pausa pranzo. Studi, ricerca e curiosità appassionata, hanno fatto sì che l’amore per i lievitati diventasse la professione tanto sognata. «Così ho finito per mettere le mani in pasta, non più solo per passione, ma come attività. Ho usato i colleghi della banca, per anni, come cavie: assaggiavano di continuo le mie creazioni, tra pane, torte e biscotti». Galeotto fu il lockdown Il lockdown imposto dal Covid ha fatto riaccendere la fiamma: quella materia viva che cambia, evolve e cresce, riempiva le giornate di Manuela Bonizzoni e scandiva i tempi lunghissimi delle chiusure forzate. Un’occasione, che ha permesso a Manuela di capire che doveva assecondare i desideri e sviluppare quella dote naturale per la panificazione. «Sul pane sono autodidatta, ho iniziato in maniera arcaica impastando a mano, poi ho acquistato una planetaria, e infine un’impastatrice per cinque chili. Oggi ne uso una da 60 chili di impasto, e mi sembra una piscina! – racconta – Per me, un tempo, le farine erano tutte uguali, poi ho scoperto un mondo incredibile. Grano, cereali danno il meglio di sé, se si conosce il miglior modo di valorizzarli. Ogni farina viene esaltata a seconda…Continua a leggere su: laprovinciapavese.gelocal.it
Farine, spezie, pane e biscotti, ecco il nuovo regno dell’ex bancaria Manuuela Bonizzoni

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Apr