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NEWS – FARINACEI A DIETA, SI PUO’?

Quando si inizia una dieta, spesso si tende a eliminare completamente pasta, pane e tutti i farinacei. Siamo infatti convinti che questi alimenti, ricchi di amidi e carboidrati, siano i responsabili dei nostri chili di troppo o possano rallentare il nostro dimagrimento. Ma non è così: una dieta dimagrante senza pane e pasta non solo non è più efficace, ma rischia, anzi, di essere difficile da portare avanti per le troppe privazioni. E può anche causare squilibri e carenze nutrizionali.
Ne parliamo con Luca Piretta, medico nutrizionista di Melarossa.

Farinacei: perché sono importanti, anche a dieta

Pane e pasta, e in generale tutti i farinacei, non fanno ingrassare, esattamente come tutti gli altri cibi, né sono un ostacolo alla perdita di peso. L’importante è mangiarli in quantità adeguate al proprio fabbisogno.

“I cereali (pasta, riso, pane, cous cous) – spiega Piretta – apportano una discreta quantità di calorie, quindi un loro consumo eccessivo può portare ad un aumento del peso corporeo se l’apporto energetico è superiore al dispendio”. Ma non per questo bisogna bandirli, anzi. “I farinacei sono una fonte di energia e nutrienti fra le più salutari, quindi devono rappresentare il pilastro di una corretta alimentazione. L’essenziale è adeguare il loro consumo alle esigenze di ogni singola persona, amalgamarli correttamente con i nutrienti degli altri alimenti e alternarli tra loro, per beneficiare delle loro proprietà nutrizionali”. Insomma, eliminare pasta e pane è inutile e sbagliato, e questo vale sia per chi è a dieta, sia per chi vuole mangiare sano.

Farinacei: possono aiutare a perdere peso?

Gli amidi non aiutano a dimagrire, ma devono far sempre parte di una dieta bilanciata, perché una dieta senza farinacei può essere nociva per la salute. “Una dieta dimagrante – spiega Piretta – può essere leggermente iperproteica per un periodo limitato di tempo, prevedendo una parziale riduzione sia di carboidrati che di grassi. Ma abolire totalmente gli amidi, con il tempo, è controproducente perché obbliga l’organismo a distruggere la massa muscolare per creare zuccheri”. Un vantaggio per chi sta a dieta, però, i carboidrati ce l’hanno: “L’assunzione di carboidrati – spiega Piretta – stimola la secrezione di sostanze che riducono l’appetito“. E’ vero che “in rapporto al volume e al relativo apporto calorico non sono sazianti come le verdure”, ma danno un senso di pienezza che fa sentire appagati.

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