Gli italiani, costretti a casa dall’emergenza sanitaria, si sono riscoperti un popolo di panificatori e pizzaioli. La conseguenza più immediata è stata l’esaurimento delle scorte di lievito nei supermercati e nelle botteghe alimentari.
I più bravi hanno ripiegato sulla produzione di pasta madre, mentre altri hanno cercato scorciatoie più o meno plausibili. Sebbene non mi cimenti personalmente nell’arte bianca, altre deformazioni professionali mi hanno spinto a ipotizzare una soluzione, attraverso il recupero di lievito ancora in buona salute. E dove trovarlo se non nel fondo di una bottiglia di birra artigianale? Il parere di qualcuno più qualificato di me avrebbe fugato ogni dubbio. La prima persona a cui ho pensato è stata Nicola Grande, birraio della beer firm Nix, proprietario del Nix Beer Pub di Pavia e impastatore casalingo. “In teoria la tua idea non è sbagliata” mi dice, ma aggiunge “dovremmo vedere poi nella pratica cosa ne esce fuori. Facciamo una cosa: domani mi portano un po’ di blanche che ho appena imbottigliato e proviamo!”
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