Siamo a quota 15. Giaveno Città del Buon Pane, appuntamento dedicato al pane e ai grissini e alle fragranze e bontà dei forni dei panificatori artigiani locali festeggia quest’anno la quindicesima edizione. Una gran bella tappa per un’iniziativa che ha voluto porre in rilievo, al centro dell’attenzione il pane, uno dei prodotti più semplici, se non il più semplice.
Il mese di settembre a Giaveno, che vedrà svolgersi un ricco programma di appuntamenti si apre con il pane e i prodotti agricoli e caseari di domenica 9 settembre per proseguire il 23 con le patate di montagna e ad ottobre con Fungo in Festa.
A Giaveno la produzione di pane, grissini, prodotti da forno, è storia di famiglie e di generazioni che si sono svegliate presto e continuano a svegliarsi presto per fare pane e farlo con passione seguendo la tradizione con forme grandi ma anche per lavorare pani piccoli e dai gusti nuovi.
La manifestazione si terrà domenica 9 settembre ed è organizzata dall’Amministrazione Comunale con gli Assessorati e Assessori al Turismo, Cultura, Scuola ed Educazione, Ambiente e Commercio e i Consiglieri delegati, in collaborazione per l’attività di panificazione con il Gruppo Panificatori Artigiani e Produttori De.C.O. di Giaveno con le famiglie di panificatori di Dario Calcagno Tunin, Giovanni e Michele Chiambretto, Antonio Morisciano, Andrea Goitre e altre collaborazioni del popolo “bianco”.
Al centro del percorso di valorizzazione del pane, che trova in questa iniziativa il più grande incontro pubblico dell’anno, la promozione e la trasmissione conoscitiva dei pani tradizionali del territorio, riconosciuti con la Denominazione Comunale d’Origine (De.C.O.): biova, stirotto, micca e mezzana. Pani legati al passato, non solo locale, ma piemontese. Pani con la capacità di essere buoni anche il giorno dopo e dal valore sociale e culturale unici e specifici di un territorio e di una comunità.
Al centro dell’evento vi saranno come di consueto in piazza Mautino dove è ospitata l’area forni – laboratorio per la panificazione e l’area dedicata alla vendita al minuto, il pane e i grissini, lo “Stirato Torinese” e i prodotti da forno dolci e salati preparati anche con l’impiego di altri prodotti locali.
In piazza Mautino saranno presenti anche altre attività che operano nel campo del recupero della tradizione colturale e dei prodotti di nicchia, il Mulino della Bernardina che si occupa della reintroduzione delle antiche varietà di mais e della molitura con un impianto di macine in pietra ancora perfettamente funzionate e il Mulino Detu, storico impianto dedito alla molitura oggi aperto per attività didattiche e conoscitive del mondo dei mulini.
Ci saranno anche il Giardino Botanico Rea e le Associazioni Principi Pellegrini, Divangazioni e SanaIndivia, per presentare ed esporre il loro Progetto sulla coltivazione dei Grani Storici in Val Sangone e la realizzazione di una filiera che porti direttamente dal campo alla tavola, con la trasformazione del grano in prodotti da forno. A questi ultimi ha già pensato l’Associazione dei Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno proponendo tre prodotti: un Biscotto del Pellegrino, una Meliga e un Bastone del Pellegrino. All’iniziativa di filiera collabora anche il Museo Civico Etnografico del Pinerolese.
Come già successo per gli scorsi anni, verranno esposti anche i covoni di vari tipi di cereali storici, provenienti dal Campo Catalogo del Giardino Botanico Rea e novità di quest’anno un macchinario per la costruzione manuale di balle di paglia (utili per la costruzione delle case di paglia), realizzato dal Politecnico di Torino, Dipartimento per la Meccanizzazione Agricola (DIMEAS) insieme alla sistemazione di poster dello stesso Dipartimento relativi ad altri macchinari già costruiti oppure in via di costruzione, ad es. una piccola mietitrebbia per piccoli appezzamenti montani, su suoli disagiati. Infine verranno illustrati i primi risultati ottenuti dallo stesso Politecnico su necessità rilevate dagli agricoltori montani, emerse in seguito a serate informative.
In piazza Molines sarà possibile assistere alla conduzione dimostrativa della trebbiatura del grano, effettuata come avveniva un tempo nelle zone di campagna, da parte di appassionati “trebbiatori e contadini” locali con l’impiego di macchinari di un tempo. In esposizione anche trattori d’epoca appartenenti a collezionisti privati, un Mercato con i prodotti di artigianato e creatività del Territorio, e saranno presenti le Autorità Francesi di Saint-Jean-de-Maurienne per i festeggiamenti del 5° anniversario del Gemellaggio tra le due Città, con la partecipazione della Banda Musicale Comunale Giaveno Val Sangone, i Vigili del Fuoco di Giaveno e l’Associazione Arte In Movimento.
Nelle vie e piazzette del centro cittadino ci saranno banchi e bancarelle di prodotti agroalimentari, dai formaggi alla frutta agli ortaggi, al miele e dell’artigianato e creatività artistica con il CreativoDoc e altre lavorazioni dell’ingegno.
I ristoranti, le trattorie, i caffè saranno aperti, così i negozi. Le vie del centro saranno ancora coperte per questa manifestazione dalle decine di ombrelli colorati che hanno contrassegnato l’estate a Giaveno.
Nella giornata saranno aperti e visitabili il Mulino della Bernardina e il Mulino Du Detu che osserveranno il seguente orario: dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30. Le due attività sono raggiungibili con i propri mezzi o con servizio di trasporto navetta gratuito con partenza da piazza San Lorenzo e con prenotazione presso l’Ufficio Turistico Comunale.
In borgata Buffa, al n. 260 di via Vittorio Emanuele II si trova invece l’antico Mulino della Bernardina. Un mulino a pietra risalente al 1745 tramandato di padre in figlio che rischiava di finire in disuso ma che così’ non è stato grazie alla volontà della famiglia Ughetto e dell’attuale Mugnaio Ernesto che con molto impegno hanno mantenuto viva la tradizione e l’uso del mulino. A questa attività hanno inoltre affiancato la coltivazione di antiche varietà di mais, il pignoletto rosso, giallo, l’ottofile oltre al grano e alla segale.
Aperto anche il Mulino chiamato “Du Detu” di Ruata Bassa di Giaveno, sito in via Beale 8 della famiglia Giuseppe Colombatti. Edificato nel 1218, come “racconta” una targa ancor oggi parzialmente visibile sopra il portone di ingresso, questo era il mulino abbaziale, appartenuto ai monaci benedettini dell’Abbazia di San Michele della Chiusa, acquistato e restaurato nel 1877 da Benedetto Giai Via, detto “Detu”. Il mulino possiede una grande ruota esterna a pale metalliche e all’interno ruote in pietra. É stato in attività ancora durante la seconda guerra mondiale e negli anni successivi.
Nell’ambito della manifestazione si svolgerà l’incontro con i francesi di Saint- Jean-De- Maurienne gemellata con Giaveno di cui quest’anno ricorrono i cinque anni dalla firma ufficiale. Nel corso della mattinata si svolgerà l’accoglienza e il saluto presso il Parco di Palazzo Marchini, seguiti dalla sfilata per le vie cittadine e dal “Taglio del Grissino” , cerimonia che unisce all’insegna dei prodotti da forno la festa di Giaveno Città del Buon Pane con la Fête du Pain della cittadina della Maurienne. Partecipano la banda musicale francese, la banda musicale comunale Giaveno Val Sangone con le majorettes, il Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Giaveno e Arte in Movimento.
Per il manifesto e il volantino ufficiale della manifestazione quest’anno il Comune si è avvalso della collaborazione di Mauro Ostorero e Elisa Arnodo, fotografi e rispettivamente presidente e vice presidente del Circolo Fotografico Il Mascherone di Giaveno che hanno offerto due loro lavori con immagini a tema ed interpreti dell’iniziativa.
Domenica 9, sempre di fronte all’Ufficio Turistico, alle ore 15.30 verrà inaugurato il Defibrillatore donato dalla Sig.ra Maria Grazia Blengino in memoria del marito Mario Giordano, nell’ambito del progetto “ValSangone cardioprotetta – DAE Giaveno” promosso dalla Croce Rossa Italiana di Giaveno e dalla Città di Giaveno per la diffusione delle aree cardioprotette della nostra valle.
Tra gli eventi paralleli collegati a questa 15ª Edizione si terrà nei locali espositivi di via XX Settembre la mostra personale della pittrice Franca Ostorero “La strada del pane”. Le opere saranno già esposte sabato 8 Settembre, mentre l’inaugurazione si terrà Domenica 9 Settembre dalle ore 10:00 con un intervento musicale a cura di Claudia Fassina, Francesca Maccarrone e Maria Chiara Maccarrone. La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni ed orari: sabato 8 settembre dalle ore 16 alle ore 19; domenica 9 settembre dalle ore 10 alle ore 19; venerdí 14 settembre dalle ore 16 alle ore 19 e domenica 16 settembre dalle ore 10. alle ore 19.
Un’ulteriore iniziativa è la Mostra “L’Arte del patchwork sulle vie Francigena e Romee” a cura del Gruppo U3 Giaveno “Toc tuchet e tuchetin” che si terrà presso la Chiesa dei Batù sabato 8 e domenica 9 settembre con inaugurazione il sabato alle ore 15:00, conferenza alle ore 16:00 ed apertura fino alle ore 21:00. Gli orari di ingresso previsti per la giornata di domenica 9 sono dalle ore 9:00 alle ore 21:00
La manifestazione è patrocinata da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Uncem Piemonte e Turismo Torino e Provincia, Unione dei Comuni Montani Valsangone e Fête du Pain.
FONTE: http://www.torinoggi.it