Oggi è il compleanno del pane ciabatta. Sono passati 37 anni da quell’“incidente” occorso nel laboratorio di panificazione dei Molini adriesi quando una parte dell’impasto rimase fuori e dimenticato in un angolo. Passò qualche ora e si distese, quando venne ritrovato qualcuno esclamò: “La pare ‘na zavata vecia”.
Parole che fecero scattare la scintilla nella mente tanto geniale quanto estroversa di Arnaldo Cavallari che subito sentenziò: “La chiamerò ciabatta”. Mise quella biga in forno nacque quel pane fragrante che prima non c’era e che adesso è diventato il più noto al mondo.
A informare Cavallari di tale successo è stato il patròn della francese baguette che nel frattempo perse lo scettro. Il 21 settembre 1982 Cavallari andò a registrare il nuovo pane che nel certificato di nascita porta il nome di ciabatta.
Questa mattina gli studenti dell’alberghiero Cipriani, al lavoro fin dalle prime ore, coordinati dal docente Giovanni Crepaldi, rinnovano tutte le operazioni secondo le indicazioni di Arnaldo per arrivare a preparare un quintale di pane ciabatta. Così per tutta la giornata nella galleria degli artisti, ala est del teatro Comunale, sarà possibile degustare il pane appena sfornato servito dai ragazzi del Cipriani e arricchito con prodotti locali dai formaggi ai salumi ad altre specialità tipiche.
Saranno attivi anche i volontari dell’Ail con due banchetti: uno in piazza Cavour e l’altro in largo Mazzini per offrire una coppia di filoncini e raccogliere fondi da destinare alle attività dell’associazione.
Nell’ambito delle iniziative del 37esimo compleanno, in sala Cordella è stata allestita la mostra “In ricordo di Arnaldo: Cavallari campione di rally, Cavallari mecenate sportivo, Cavallari re del pane”.
FONTE: https://www.polesine24.it