Per le antiche popolazioni maya il cioccolato liquido era la “bevanda degli dei”. Gli aztechi ne usavano i chicchi come fossero monete, per acquistare le schiave. Gli studiosi di Harvard e della Boston University hanno dimostrato che allunga la vita, grazie ai polifenoli del cacao che agiscono come antiossidanti. E lo scrittore britannico John Milton lo ha addirittura paragonato al più incontrollabile dei sentimenti: «Biochimicamente – diceva – l’amore è come mangiare grandi quantità di cioccolato». Tra leggende, prove scientifiche di laboratorio, passione e sapori, ha aperto alla Fiera di Roma la “Fabbrica-Museo del Cioccolato”: un vero e proprio paradiso dei golosi che fino al 18 febbraio (in collaborazione con Eurochocolate ed Helexpo, il principale soggetto fieristico greco) è pronto a ospitare degustazioni, appuntamenti con esperti, chef e produttori.
Esperienza che stimola i 5 sensi
Un villaggio tematico di educational entertainment sul cioccolato che promette alla Capitale tre lunghi mesi di dolcezza. Dalla biblioteca del cioccolato fino alla giungla dove cresce il cacao, per immergere il visitatore in un’esperienza che stimola i cinque sensi. Si passeggia nella suggestiva ricostruzione della vegetazione e delle rovine dei templi Incas, dove si percepiscono perfino il caldo e l’umidità amazzonica ricevendo in dono dei veri chicchi di cacao. C’è l’angolo del face painting con il make up a base di cioccolato, la mostra degli strumenti musicali realizzati col cacao, l’Italia del Cioccolato (ossia la riproduzione “cioccolatosa” dello stivale con i suoi monumenti: dal Duomo di Milano a San Marco di Venezia, dalla Torre di Pisa al nostro Colosseo) e un’enorme cascata di 1.200 litri di cioccolato liquido (la più grande d’Europa). In programma inoltre corsi per imparare le tecniche di lavorazione e le ricette più invitanti, sia per adulti che per bambini, e laboratori di degustazione per affinare il palato e scoprire ogni segreto del cioccolato. Poi concerti, spettacoli e un grande mercato con ogni varietà di cioccolato (www.fabbricamuseocioccolato.it).
FONTE: http://roma.corriere.it